venerdì 14 marzo 2014

PartoDiProTesta

Siamo tra i primi promotori di PartoDiProTesta, una campagna permanente e itinerante nel Lazio e in Campania per:
  • la libertà di scelta e l’autodeterminazione delle donne nel percorso nascita per rivendicare il diritto di ogni donna di scegliere come e dove partorire 
  • informare sui diversi modelli di assistenza alla gravidanza e al parto
  • sensibilizzare sull’eccesso di medicalizzazione e i suoi effetti
  • denunciare le carenze del sistema sanitario sulla salute riproduttiva della donna
  • contrastare la violenza in sala parto sul corpo delle donne 
  • creare una rete di supporto ostetrico, psicologico e legale


Il lancio della campagna nelle due regioni avverrà:

Napoli, 16 marzo 2014 - in “Marzo Donna” c/o Fondazione De Martino via R. Morghen 84 (Vomero)
ore 15.30 Presentazione della campagna
ore 16.30 Proiezione di una sintesi del documentario Freedom for Birth  e dell'inchiesta realizzata da Elis  Viettone per La Repubblica "Quel taglio di troppo in sala parto"- Dibattito
ore 19.00 Aperitivo a buffet

A seguire Concerto di
Patrizia Lopez
Marzouk Mejri 

 
Roma, sabato 22 marzo 2014 - Scup, via Nola 5 (zona San Giovanni)
ore 15.30 “No Ospedali No Parti” - Spettacolo di Teatro Forum del Teatro Instabile della Tuscia Romana
ore 18.30 Presentazione della campagna
ore 20.00 Aperitivo e cena a buffet

(A Roma i bambini sono benvenuti! Dalle ore 15.30 saranno accolti dalle educatrici della ludoteca Tra le Nuvole a cura di Spazio ai Bimbi di Scup)




IL CONTESTO ATTUALE

Negli ultimi decenni, l’eccessiva medicalizzazione della gravidanza e del parto ha trasformato questi eventi, normalmente fisiologici, in eventi patologici, assoggettati ad una molteplicità di interventi medici, chirurgici e farmacologici, invasivi e spesso non necessari. Tale eccesso di medicalizzazione produce un effetto “a cascata” che spesso esita obbligatoriamente in un taglio cesareo, intervento che non sarebbe stato necessario ma che lo diviene proprio a causa degli effetti negativi determinati dagli atti medici inutili e dannosi effettuati nelle fasi precedenti.

Per questo motivo le soggettività promotrici della campagna non ritengono un buon obiettivo la mera riduzione del tasso di cesarei praticati, quanto piuttosto una effettiva riduzione dell’eccesso di medicalizzazione che determinerebbe la conseguente, auspicata riduzione del tasso di Tc.

Nei processi riproduttivi, la donna è defraudata della sua centralità, divenuta (s)oggetto che nulla può decidere perché ritenuta incapace e incompetente, perché impaurita, perché non informata o disinformata, perche non sostenuta. Una piena delega alla tecnologia medica, spesso inconsapevole o non voluta dalla donna, frutto di una stereotipizzazione del parto che le genera ansia e le nega autonomia.

Dal taglio della vagina, all’induzione del travaglio, alle spinte sulla pancia - e l’elenco è ancora lungo -, per finire con i tagli cesarei, il cui tasso si aggira intorno al 40%, con picchi del 50%-60% in alcune Regioni (a fronte di un tasso del 10-15% previsto dalle indicazioni OMS): un eccesso di medicalizzazione che non ha giustificazioni cliniche e che costituisce un intollerabile abuso sul corpo della donna e una grave lesione della sua dignità, dei suoi bisogni, della sua personalità. Un eccesso di medicalizzazione che influisce sulla salute della donna e del bambino (incidendo sui tassi di morbilità e mortalità materna e infantile, sulla frequenza di emorragie post partum e di depressione post partum, etc.) e del bambino (influendo sul fisiologico avvio delle funzioni vitali (respiro, suzione e avvio dell’allattamento, evacuazione, temperatura corporea, etc.) e che ha un costo, sociale ed economico, molto alto, per la società e per il sistema sanitario regionale.

La situazione nel Lazio ed in Campania rispecchia quella nazionale: i dati rivelano una spiccata medicalizzazione ed un abuso di interventi medici che è routine; i continui dinieghi dei rimborsi delle spese sostenute per il parto a domicilio e perfino i casi eclatanti di veri e propri divieti alle ostetriche di assistere le donne a casa, rappresentano gli effetti perversi di un quadro normativo lacunoso e ingannevole, ben lontano dal riconoscere e garantire il diritto delle donne di scegliere le modalità e i luoghi in cui partorire.

PERCHE' UNA CAMPAGNA PERMANENTE E ITINERANTE

Perché permanente
Gli obiettivi che ci proponiamo, di informazione, sensibilizzazione, cambiamento culturale, denuncia, richiedono quindi un impegno costante, capillare, duraturo, che si sviluppi sul piano teorico e pratico, sfociando in eventi divulgativi, momenti di confronto e di incontro, ma anche in azioni dimostrative e rivendicazioni politiche.

Perché itinerante
Lo strumento più efficace per ottenere il cambiamento culturale che ci proponiamo è senz’altro il coinvolgimento attivo dei suoi destinatari e la creazione, tra loro e gli enti promotori, di una rete sinergica presente sul territorio.

Ogni iniziativa, evento e azione concreta, quindi, verrà riproposta nei diversi spazi e luoghi delle città di Lazio e Campania interessati a parlare di libertà di scelta e salute della donna.

PERCHE' QUESTO TITOLO

Il parto è un evento culturale in tutte le società, nella nostra appare come lo specchio di una società che svilisce e offende il corpo della donna: e in questa dimensione la donna vuole protestare e re-agire con la testa, come soggetto pensante, autonomo, libero.

E’ giunto il momento di avviare azioni concrete, per realizzare un cambiamento radicale, che ponga al centro del percorso nascita la donna, la tutela della sua salute, la sua individualità, la sua dignità, i suoi bisogni emotivi.

E’ un cambiamento culturale quello che vogliamo incoraggiare, che ridefinisca il concetto di parto e gravidanza, che riconosca alla donna le sue competenze e le sue capacità, che ne rivendichi la centralità, che riconosca e codifichi gli abusi in sala parto come violenza ostetrica sul corpo delle donne.

 
PRIMI PROMOTORI:

Spazio ai bimbi di Scup
Freedom for Birth Rome Action Group
Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita di Roma
Latte & Coccole
Il Cerchio di Niko
Vita di Donna
Lucha y Siesta
Terra Prena
Nascere nel Terzo Millennio

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